Quest'anno va di moda la brochure
Ultimamente mi capita di sentire sempre più spesso parlare di brochure un po' da tutti, clienti, fornitori, colleghi, amici; è uno di quei termini che va di moda. Forse piace per il suono dolce e raffinato.
Se usassimo il corrispettivo italiano (brossura), perderebbe tutto il suo fascino, riportando alla mente più l'ambiente rumoroso di una tipografia che un salotto raffinato.
Ma cosa significa brochure o brossura? La brossura (il termine italiano deriva proprio dal francese brochure) è un tipo di legatura economica, ottenuta cucendo o incollando insieme le segnature di un libro e incollando sul dorso una copertina in cartoncino (morbido). I brossurati si differenziano dai cartonati che hanno una copertina in cartone pesante, rivestita di carta, pelle o tela, e spesso anche una sovracoperta.
Per estensione, il termine brochure indica un opuscolo, un libretto con una copertina in cartone leggero.
Per questo resto sempre un po' perplessa quando qualcuno mi dice "le lascio la nostra brochure" e mi ritrovo in mano un foglio A4 piegato in 3...
Signori, quello si chiama "pieghevole" o, se preferite la versione francese, dépliant.
Se invece vi riferite a un volantino, perché chiamarlo in inglese, leaflet, che vi si attorciglia la lingua? Forse che gli stessi oggetti, con nomi inglesi o francesi, vi sembrano migliori?