Rifacciamo l'Italia. Almeno sul Web
Avete presente Italia.it? Il megaportale da 45 milioni di euro? Quando, il 22 febbraio scorso, è stato finalmente presentato, dopo oltre due anni di lavorazione, sono corsa a vedere l'opera monumentale e... sono stata sopraffatta prima dallo stupore e poi dalla rabbia! Rabbia perché fra quei 45 milioni di euro ci sono anche soldi miei di cittadina che paga le tasse, e il nostro Paese è pieno di ottimi professionisti che sanno realizzare progetti eccellenti con budget dotati di qualche zero in meno.
Mentre sfogavo la mia rabbia col mio compagno, apparecchiando la tavola per la cena, ho buttato lì: "sai che cosa ci vorrebbe? un progetto collettivo dei tanti piccoli e bravi professionisti, per una versione alternativa del portale: a dimostrazione che per fare bene le cose non servono megasocietà e sperpero di denaro pubblico: ma gente in gamba". "Sì, dai, sogna" mi ha risposto lui, ed il discorso è caduto lì. Sino a quando, proprio ieri, ho scoperto di non essere stata l'unica ad avere avuto questa idea. Evidentemente, il mio tipo di follia visionaria è abbastanza diffuso :-)
Ecco alcuni link sull'argomento:
Scandalo Italiano
Pelo e contropelo al portale Italia.it (ricco di una gran varietà di errori) e una raccolta di divertissment sul logo
RItalia Camp
E se il nuovo portale nascesse dai contributi di bravi professionisti e free-lance che non hanno alle spalle SpA dai bilanci milionari?
Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri . Petizione per un LOGO migliore. A cura di AIAP (l'associazione dei grafici italiani)
Raccolta di proposte per un LOGO migliore
Il sondaggio di Exibart sul logo che non piace a nessuno.