Terra mia Progetto Antropos
Da 01 Febbraio 2020 - 17:30 a 07 Febbraio 2020 - 18:00
Città: Roma
Indirizzo:
Borgo Vittorio 25
RomaRM
Italia
Sito web: http://www.arteborgo.it
Sabato 1 febbraio alle ore 17.30 nello spazio espositivo di Arte Borgo Gallery, verrà inaugurata la mostra personale di Annamaria Papalini dal titolo Terra mia Progetto Antropos.
In mostra opere dell’artista realizzate appositamente per questo Progetto, presentate dal critico e storico dell’arte Giorgio Vulcano.
"Terra mia" è una sorta di ipotetico testamento che il pensatore di Atene rivolge ai suoi allievi ma che, attraverso il nastro trasportatore del tempo, giunge sino ad oggi, che il filosofo lascia all’umanità intera.
Nel rifiuto a lasciare la sua patria ed accettare l’esilio Socrate esprime il senso profondo di appartenenza con le proprie radici, sia culturali che territoriali che, come collante, legano la vita di ciascun individuo tra passato e futuro.
Senza il riconoscimento della propria storia l’Uomo è nulla.
E’ il nutrimento che dà vita al presente.
“Terra Mia” è anche, in una interpretazione più ampia, ed è qui che s’inserisce il lavoro pittorico, il senso rinnovato di appartenenza dell’umanità alla propria Terra, al Pianeta che accoglie, nutre, sostiene ogni forma di vita.
Al pari di Socrate che in quanto cittadino conforme alle leggi, che sono poi le leggi naturali, rimane fedele alla sua Terra, alla sua identità; l’umanità viene risvegliata dal grido socratico ad un profondo atto di reminiscenza delle proprie origini: la Terra, il Pianeta, L’Antropos.
Ed ora Egli, l’Antropos è chiamato a riconoscere il proprio doppio compito ricevere e donare, come un ampio respiro. Il Pianeta che ci ospita deve essere nutrito con il conformarsi, da parte dell’uomo, alle leggi naturali che prevedono attenzione, rispetto ed una profonda consapevolezza di rappresentare Egli, uno degli elementi fondamentali in costante comunicazione con gli elementi naturali.
L’esposizione verte proprio sulla necessità, quasi impellente, di tradurre l’evoluzione umana verso il riconoscimento dei propri strumenti; delle capacità intrinseche dell’Essere.
Fra tutte la Potenzialità Creativa che prevede un atto di fiducia intuitivo in ogni aspetto dell’esistenza.
La capacità di agire in maniera autopoietica, tanto da scardinare e rifugere l’atto di delega che prevede sempre un intervento esterno all’uomo.
Al tempo stesso, la necessità di istaurare, sempre più, un legame profondo con l’ecosistema in un percorso di sviluppo consapevole ed armonico. La linfa vitale scorre in ogni elemento del sistema organico; “Terra Mia” è l'espressione simbolica del flusso continuo che si ripropone in mille forme attraverso la capacità immaginativa , appunto.
L’esposizione, nel suo complesso, è volta a ricreare uno spazio interiore dove riscoprire la propria casa di provenienza. Qui si inserisce in maniera inequivocabile la riscoperta e la valorizzazione del territorio come “Terra Mia” , di appartenenza dì origine e con tale consapevolezza, divenirne attenti guardiani per riprendere il filo evolutivo che sappia coniugare la tecnologia "esterna" con quella "interna", che possa traghettare il concetto di “Terra Mia” in uno spazio più ampio, alla Terra di Gaia. “Terra Mia” è il grido Socratico, come monito da un passato-presente, che incita a raccogliere dal suolo questa Terra, la Terra delle proprie origini, dalla quale ogni essere prende forma e trasformarla in un regno vitale, gioioso e ricco, dando forma al pensiero dell'Universo.
Inaugurazione:
Arte Borgo Gallery | Borgo Vittorio 25 – Roma
Sabato 1 febbraio 2020 ore 17.30
Apertura al pubblico dal 1 al 7 febbraio 2020
Orari della mostra:
dal lunedì al sabato: 11.00-19.00 | Domenica chiuso
345 - 22.28.110
info@arteborgo.it
In mostra opere dell’artista realizzate appositamente per questo Progetto, presentate dal critico e storico dell’arte Giorgio Vulcano.
"Terra mia" è una sorta di ipotetico testamento che il pensatore di Atene rivolge ai suoi allievi ma che, attraverso il nastro trasportatore del tempo, giunge sino ad oggi, che il filosofo lascia all’umanità intera.
Nel rifiuto a lasciare la sua patria ed accettare l’esilio Socrate esprime il senso profondo di appartenenza con le proprie radici, sia culturali che territoriali che, come collante, legano la vita di ciascun individuo tra passato e futuro.
Senza il riconoscimento della propria storia l’Uomo è nulla.
E’ il nutrimento che dà vita al presente.
“Terra Mia” è anche, in una interpretazione più ampia, ed è qui che s’inserisce il lavoro pittorico, il senso rinnovato di appartenenza dell’umanità alla propria Terra, al Pianeta che accoglie, nutre, sostiene ogni forma di vita.
Al pari di Socrate che in quanto cittadino conforme alle leggi, che sono poi le leggi naturali, rimane fedele alla sua Terra, alla sua identità; l’umanità viene risvegliata dal grido socratico ad un profondo atto di reminiscenza delle proprie origini: la Terra, il Pianeta, L’Antropos.
Ed ora Egli, l’Antropos è chiamato a riconoscere il proprio doppio compito ricevere e donare, come un ampio respiro. Il Pianeta che ci ospita deve essere nutrito con il conformarsi, da parte dell’uomo, alle leggi naturali che prevedono attenzione, rispetto ed una profonda consapevolezza di rappresentare Egli, uno degli elementi fondamentali in costante comunicazione con gli elementi naturali.
L’esposizione verte proprio sulla necessità, quasi impellente, di tradurre l’evoluzione umana verso il riconoscimento dei propri strumenti; delle capacità intrinseche dell’Essere.
Fra tutte la Potenzialità Creativa che prevede un atto di fiducia intuitivo in ogni aspetto dell’esistenza.
La capacità di agire in maniera autopoietica, tanto da scardinare e rifugere l’atto di delega che prevede sempre un intervento esterno all’uomo.
Al tempo stesso, la necessità di istaurare, sempre più, un legame profondo con l’ecosistema in un percorso di sviluppo consapevole ed armonico. La linfa vitale scorre in ogni elemento del sistema organico; “Terra Mia” è l'espressione simbolica del flusso continuo che si ripropone in mille forme attraverso la capacità immaginativa , appunto.
L’esposizione, nel suo complesso, è volta a ricreare uno spazio interiore dove riscoprire la propria casa di provenienza. Qui si inserisce in maniera inequivocabile la riscoperta e la valorizzazione del territorio come “Terra Mia” , di appartenenza dì origine e con tale consapevolezza, divenirne attenti guardiani per riprendere il filo evolutivo che sappia coniugare la tecnologia "esterna" con quella "interna", che possa traghettare il concetto di “Terra Mia” in uno spazio più ampio, alla Terra di Gaia. “Terra Mia” è il grido Socratico, come monito da un passato-presente, che incita a raccogliere dal suolo questa Terra, la Terra delle proprie origini, dalla quale ogni essere prende forma e trasformarla in un regno vitale, gioioso e ricco, dando forma al pensiero dell'Universo.
Inaugurazione:
Arte Borgo Gallery | Borgo Vittorio 25 – Roma
Sabato 1 febbraio 2020 ore 17.30
Apertura al pubblico dal 1 al 7 febbraio 2020
Orari della mostra:
dal lunedì al sabato: 11.00-19.00 | Domenica chiuso
345 - 22.28.110
info@arteborgo.it