Può una virgola cambiare il futuro?
Un oracolo ambiguo (per mantenersi comodamente nel vago) e l'importanza della punteggiatura: quando una virgola può diventare davvero questione di vita o di morte.
Alla grotta della celebre Sibilla di Cuma si accede tramite un dromos: una galleria a forma trapezoidale con bracci di areazione e di luce laterali, e con tre cistene nelle quali, dice la leggenda, la Sibilla si bagnava. In fondo v'è la stanza oracolare.
Dalla Sibilla si recavano anche i soldati prossimi a partire per la guerra, per essi la Sibilla pronunciava sempre le stesse parole: "ibis et redibis non morieris in bello". Per modificare il vaticinio bastava che ella si soffermasse, oppure no, sulla parola NON. Ne scaturivano, così due diversi oracoli:
- ibis et redibis, non morieris in bello (andrai e ritornerai, non morirai in guerra)
- ibis et redibis non, morieris in bello (andrai e non ritornerai, morirai in guerra.
Anche se questo è una caso estremo, proprio della costruzione sintattica della lingua latina, anche nell'italiano corrente è importante usare correttamente la punteggiatura; a volte, si può modificare il senso della frase solo spostando una virgola.