Premessa
Le Nazioni Unite hanno recentemente commissionato la prima verifica globale sull'accessibilità dei siti web di tutto il mondo. Lo studio ha preso in considerazione 100 siti web di 20 diverse nazioni appartenenti a 5 diversi settori aziendali (media, finanza, viaggi, politica e commercio).
Solo tre siti hanno superato i punti di controllo basilari indicati nelle Linee Guida sull'accessibilità (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG 1.0), e non un solo sito ha superato tutti i punti di controllo.
Queste linee guida sono ben stabilite e furono emanate dal W3C nel 1999. Esse semplificano la conoscenza richiesta per produrre contenuti e codice accessibile. Nonostante gli sviluppi nel campo delle tecnologie assistive e dei contenuti web, queste linee guida sono ancora preziose. Esse forniscono a sviluppatori e redattori le basi per creare un progetto accessibile, che è essenziale per persone che hanno diverse esigenze di accesso. Una seconda versione delle Linee Guida è ora disponibile a livella di bozza di lavoro pubblica (WCAG 2.0)
Tuttavia, rimane una sfida determinare quali membri del team di progettazione sono responsabili dell'accessibilità. Poiché molte sono le figure professionali coinvolte nella progettazione, nello sviluppo e nel processo editoriale, è necessario concordare come progettare al meglio la gestione dei contenuti e la personalizzazione, garantendo al tempo stesso la massima accessibilità.
La progettazione accessibile richiede una profonda conoscenza del contesto: si tratta di fornire vie d'accesso alternative all'informazione, sia che queste riguardino un senso differente (la vista o l'udito), sia che comportino una modalità diversa (usare una tastiera o un mouse) o un diverso percorso (usare l'indice AZ anziché la navigazione principale). Tuttavia, è più facile realizzare un sito accessibile se si pongono le giuste basi come prerequisiti durante la fase di pianificazione e strategia.