Capolettera, apice e pedice
Ovvero le alterazioni di grandezza e posizione di uno o più caratteri all'interno di un testo.
In ambito tipografico si definisce "capolettera" la lettera scritta con un carattere molto più grande delle altre, usata per iniziare la prima parola di un testo.
Questa funzione ornamentale trova le sue origini prima dell'invenzione della stampa, nei codici miniati in cui spesso le lettere inziali erano non solo più grandi ma anche riccamente decorate con disegni floreali, figure allegoriche, di animali, ecc. Nei moderni testi a stampa, il capolettera è quasi scomparso; tuttavia, si può impostare facilmente sia coi programmi di scrittura e impaginazione, sia tramite CSS nelle pagine web, come vedremo nella seconda parte.
Si definisce apice, invece, la lettera scritta in dimensioni ridotte e spostata in alto rispetto alla base del testo. Si usa in matematica (per indicare la potenza a cui è elevato un numero, per esempio), oppure per far diventare ordinale un numero: 1a.
Il pedice è invece una lettera, sempre di dimensioni ridotte, ma spostata in basso rispetto alla linea del testo: si usa prevalentemente in matematica e chimica. Esempio: H2O (è la formula chimica della molecola dell'acqua, per chi non lo sapesse).