Cura e produzione
Il lavoro delle redazioni editoriali
Una volta messo in programmazione per la pubblicazione, nell'editoria tradizionale, il testo scritto dall'autore passa attraverso una serie di lavorazioni.
Prima di tutto il lavoro redazionale (editing), in cui il redattore (nel caso di un romanzo) analizza e verifica la coerenza della struttura narrativa e dei personaggi (per esempio, se il personaggio X al capitolo uno ha dei profondi occhi blu, deve mantenere lo stesso colore di occhi anche al capitolo dieci!), controlla la correttezza sintattica e semantica dei testi, soprattutto nel lavoro sui saggi e sui manuali. Esempi reali: sciogliere frasi complesse esprimendo lo stesso concetto in maniera più chiara e meno contorta, individuare cattive traduzioni come legumi invece di ortaggi o verdure - a seconda del contesto - dal francese légumes; uovo bianco invece di albume dall'inglese egg white, suggerire una migliore strutturazione in capitoli e paragrafi.
Il correttore di bozze invece controlla che non ci siano errori di battitura, incoerenze nell'utilizzo di sigle, nell'applicazione delle lettere maiuscole, nell'uso del corsivo e del neretto.
L'impaginatore dà al libro una veste grafica seguendo le buone norme editoriali circa spaziature, interlinea, righini, spezzature, titoli, ecc.
Il grafico editoriale progetta la copertina e il redattore ne scrive il contenuto, il tutto sotto la supervisione del direttore editoriale e spesso in collaborazione col reparto marketing.
C'è dunque una struttura, all'interno di una casa editrice tradizionale, che lavora a fianco dell'autore (e per lui) per rendere la sua opera un buon prodotto sotto tutti i punti di vista.