Parole, immagini e segni
Un sito web è fatto di parole e immagini, segni e disegni: è per questo che il (web)design deve essere inteso come progetto e non solo grafica: infatti, come è possibile progettare la grafica di un sito senza avere prima la struttura dei contenuti?
Purtroppo, capita spesso che venga commissionato il web design di un sito senza accompagnarlo dall'albero di navigazione o da uno schema di struttura. In questo caso il web designer deve provare a immaginarselo e creare strutture elastiche che poi possano reggere diversi tipi di contenuto, e diverse strutture. In ogni caso, un modo sbagliato di progettare, perché parte dal presupposto (errato) che grafica e contenuto siano due cose a sé stanti e indipendenti.
Invece, sul web e non solo, anche grafica e immagine sono "contenuto": anche il colore, il banner e il logo comunicano contenuto.
Senza scomodare la Netsemiology (che è un marchio registrato e non vorrei incorrere in qualche violazione del "brevetto"), preferisco rifarmi alle nozioni di semiotica studiate all'università.
Per la cronaca, io ho fatto una tesi in storia del teatro, analizzando una messinscena, e il mio oggetto d'analisi, il mio "contenuto" era non solo il testo teatrale che gli attori recitavano, ma anchela stessa regia, il modo di recitare, la scenografia, i costumi, la musica, le luci: in teatro, ogni cosa gioca il suo ruolo nella trasmissione di contenuto/di emozione/di senso e significato; lo stesso - mutatis mutandis - si può dire per il web.